Sensibilità e percezione dell'essere sincronico

Nel vivere mondi e dimensioni lo spirito sperimenta diversi stati di percezione che gli permettono di prendere coscienza di sé e dei suoi potenziali illimitati. Uno di questi stati percettivi riguarda il controllo dei corpi, soggetti a delle leggi fisiche che ne regolano il loro funzionamento all'interno di un ambiente.

L'esperienza di un corpo umano all'interno di un ambiente tridimensionale richiede un elevato dispendio di energie, poiché la mente divina viene immersa in una creazione che la pone di fronte a dei limiti fisici e biologici. Come ad esempio entrare in una piscina senza mai essere stati a contatto con l'acqua e avere nuotato. Ci si trova a doversi adattare ad un nuovo ambiente e questo adattamento richiede un certo dispendio di energie.

Inizialmente tutto è molto faticoso, l'acqua è fredda, e non si conosce la posizione migliore che permette di spendere minore quantità di energie per nuotare. Viene un breve riposo attraverso il sonno che consente allo spirito di ritrovare il suo ambiente originale e di recuperare le energie di cui ha bisogno per affrontare un nuovo ciclo di prova. Nei cicli successivi avviene un graduale adattamento dei corpi d'anima, che si organizzano per affrontare al meglio l'ambiente in cui vivono.

Parliamo di nuovo ciclo poiché nuove sono le informazioni generate tramite di esso.

Per ciclo intendiamo un ambiente che muta con il mutare dei corpi d'anima. L'ambiente non è scollegato dai corpi d'anima, l'uno serve l'altro. Vi sono poi dei contenitori che conservano le informazioni necessarie alla ricalibrazione dei corpi d'anima. Parliamo di anima quando lo spirito primo assume nuova forma attraverso dei corpi che compongono una creazione che ospita lo spirito. Ognuno di questi contenitori/memorie è situato su diverse frequenze vibratorie.

La mente umana è progettata per accedere ad informazioni contenute ad un livello vibratorio sincronizzato ad essa. Ciò significa che per accedere a nuove memorie è necessario cambiare la propria frequenza vibratoria, poiché ogni cosa nella creazione si muove sincronicamente e in rapporto alle leggi del creatore. E' necessario quindi imparare a controllare i propri corpi d'anima per divenire maggiormente sincronici a frequenze più elevate.

Uno di questi corpi d'anima (per quanto riguarda l'essere umano), gestisce le emozioni, che sono il ponte tra la mente e il corpo biologico. Il corpo emozionale ingloba il corpo creazione più vicino e denso per vibrazione e interagisce con esso tramite il corpo d'anima mentale.

L'osservazione costante dei propri corpi d'anima permette di plasmare il proprio essere in rapporto a stati di coscienza più elevati. E' quindi necessario impiegare le energie in un attenta analisi delle abitudini del vivere quotidiano che interagiscono con i corpi d'anima.

La parola chiave è “accorgersi”.

Chi si accorge di ciò che non è utile per il proprio cammino crea movimento.
Nel movimento l'essere attraversa nuovi cicli che come tanti specchi mostrano il risultato di ogni azione, per creare avanzamento e sincronicità con le vibrazioni divine.

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