L'illusione crea una felicità transitoria

La dimensione del tempo offre all'essere umano l'opportunità di specchiare se stesso attraverso una serie di eventi sequenziali generati da pensiero e azione.

Il pensiero unito all'azione genera la creazione, che è il frutto di una costante ricerca della felicità.

L'umano sperimentando se stesso attraverso tutto ciò che offre la materia, crea le sue illusioni per raggiungere uno stato di felicità transitoria.

Le condizioni che generano la felicità transitoria sono dovute in primo luogo alla necessita di soddisfare i bisogni dell'ego inserito nel contesto umano.

Il contesto umano comprende un insieme di strumenti realizzati allo scopo di accrescere l'energia di luce convogliata dai meridiani energetici che alimentano il corpo umano.

L'intensificarsi di tale energia genera un processo di espansione della coscienza.

Durante il processo di ascensione l'essere umano sperimenta sofferenze e delusioni dovute ai cambiamenti di una coscienza che non trova più appigli ai vecchi e rigidi schemi della realtà materiale .

Ci si trova dunque a dover "ristrutturare" tutto ciò che è stato creato con un precedente livello di coscienza.

Crollano i vecchi muri, le persone amate si allontanano, ci si sente giudicati e non capiti.

Questo è il periodo in cui si cerca un nuovo equilibrio, allontanandosi da tutto ciò che può creare instabilità e condizionamento emotivo, ovvero stati di felicità transitoria.

Si cerca quindi il contatto con il Sè interiore che è unica fonte sicura di equilibrio e stabilità poichè non più condizionato dagli strumenti provvisori donati per la sua stessa crescita.

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